India e Taiwan al lavoro per $7.5 Affare di un miliardo di impianti di chip


Non è un segreto che Taiwan abbia cercato di espandere la sua produzione di chip in altre nazioni, con TSMC che ha accettato di costruire uno stabilimento in Arizona, discutendo anche l'argomento con l'UE. Ora sembra che si stia lavorando a un accordo con l'India per costruire ulteriori impianti di chip lì, anche se non è chiaro chi sarà il produttore previsto, poiché TSMC non è menzionato nel rapporto di Bloomberg.

Tuttavia, il pezzo cita dispositivi e componenti 5G per auto elettriche, il che suggerisce che potrebbe non essere un nodo all'avanguardia che stiamo guardando qui, ma piuttosto qualcosa di un po' più conservatore come 28 oppure 14 nm. L'India avrebbe senso in molti modi, ma l'ovvia preoccupazione ancora una volta è l'approvvigionamento idrico, anche se finora non è stata menzionata la posizione esatta per il posizionamento del fab.

Considerando che sempre più elettronica viene prodotta in India, soprattutto per il mercato locale, questa mossa ha molto senso, in quanto potrebbe far risparmiare molti soldi alla fonderia e ai suoi partner a lungo termine. In cima a che, ci sono le attuali tensioni tra India e Cina, che ha reso i prodotti cinesi meno popolari tra la popolazione locale. Ci sono alcuni fattori mancanti però, come impianti di collaudo e confezionamento dei chip e personale ovviamente qualificato.

L'India sta attualmente importando circa 24 miliardi di dollari di semiconduttori e si stima che questo sia più che quadruplicato del 2025. Il vantaggio per Taiwan è che questo potrebbe liberare spazio nelle fabbriche locali per nuovi clienti o produzione aggiuntiva per i clienti esistenti, ma anche per fare in modo che non metta tutte le uova nello stesso paniere. Con la recente mancanza d'acqua a Taiwan, ha anche senso distribuire la produzione a livello globale, anche se TSMC ha speso molti soldi e risorse per migliorare le sue strutture di conservazione e riciclaggio dell'acqua. Il tempo dirà cosa verrà dai negoziati, ma sembra un accordo reciprocamente vantaggioso.